(di Anna Ammanniti) In questi giorni inizia l’installazione in città dele centraline Ancler, dispositivi innovativi che permetteranno la rilevazione delle polveri sottili, dalle PM 10 fino a quelle più piccole e pericolose, le PM 2,5 e PM 1.

Lo scopo con questi strumenti è quello di monitorare il territorio comunale, verificando la qualità dell’aria, nelle singole fasce orarie delle diverse zone, in tempo reale.

Saranno quindici e verranno posizionate nel centro urbano e in tutta la periferia, registrando in tempo reale e continuativamente, con la possibilità di consultazione immediata e libera per tutti. L’iniziativa avanzata dal consigliere comunale di minoranza il dott. Antonio Necci, in quanto medico, perche Ancler nasce da un’esigenza propria dei medici, è stata raccolta dall’assessore all’Ambiente Vittorio D’ercole che si è subito attivato per il procedimento, incaricando l’architetto Vincenzo Maia responsabile dell’Ufficio Ambiente, che ne ha elaborato il progetto. Le centraline Ancler, la cui rilevazione verrà effettuata dai dottori dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone, rappresentano un passo avanti nell’innovazione scientifica. Attraverso lo studio della dinamica dei fenomeni che caratterizzano l’inquinamento dell’aria, sarà possibile gestire lo stesso, cercando di ridurre, il più possibile, le ricadute sulla salute. La provincia di Frosinone è costantemente ai primi posti in classifica in tutta Italia per la pessima qualità dell’aria. Gli studi internazionali hanno dimostrato quanto le polveri incidano sulle malattie che portano fino alla morte, quindi è importante intervenire sull’inquinamento dell’aria, per fare prevenzione. Le PM più sono piccole e più fanno male, arrivano nei centri nobili dell’organismo determinando malattie spesso molto gravi e inaspettate. Le centraline Ancler sono nate dalla collaborazione tra l’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone ed Evlogica, sono il risultato di un progetto etico di salvaguardia dell’ambiente e della salute. La necessità, da parte dell’Associazione di avere dei valori degli inquinanti atmosferici immediati e confrontabili con i dati medici, ha indotto la ricerca di uno strumento di misurazione delle polveri sottili di diversa granulometria nell’aria. Ma perché è così importante conoscere le condizioni ambientali in tempo reale? Le centraline Ancler a differenza di quelle di Arpa Lazio misurano i valori ogni 3 minuti, mentre Arpa misura le polveri facendo una media nelle 24 ore. Per i medici è importante conoscere quelle dettagliate per studiare e per prevenire le malattie. Le medie giornaliere ai dottori non forniscono tutte le informazioni necessarie di cui hanno bisogno; importanti sono per esempio i picchi dei valori, proprio nell’alterazione massima dei valori ci sono rischi più alti di ammalarsi di malattie respiratorie. Le centraline Ancler permettono alla cittadinanza di collegarsi su una piattaforma e stare perennemente aggiornati e controllare per esempio quali sono le aree più pulite e le ore della giornata in cui è possibile praticare attività all’aria aperta. Questi dispositivi che dalla settimana prossima saranno a disposizione della città di Anagni, rappresentano uno strumento pratico ed accessibile a tutti. È diritto di tutti i cittadini conoscere la propria condizione ambientale, di benessere e sapere le criticità in cui vive. Ad Anagni questo diritto, grazie alla disponibilità immediata dei dati Ancler, si sta realizzando. Per i medici la rilevazione delle centraline Ancler è essenziale. L’informazione tempestiva è uno strumento di prevenzione particolarmente efficace, permette, infatti, di attuare le idonee precauzioni,nelle ore interessate da picchi oltre soglia. Con i metodi di misura gravimetrici come quelli dell’ ARPA, si apprende il dato delle concentrazioni, il giorno dopo, quando l’eventuale danno è già avvenuto. Uno dei motivi, forse, per cui in tutta Europa, i dispositivi s scattering, come Ancler, sono sempre più diffusi. L’utilizzo di questi sistemi di monitoraggio, affiancati da una adeguata rete di pubblicità dei dati, è un passo avanti, sopratutto, per la tutela delle fasce di popolazione sensibili e più deboli.

Fonte: Fonte: TG24.info 12/08/2019