L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente rende noto l’elaborato di alcuni dati delle centraline Ancler di Anagni relativi al mese di gennaio 2020.

Premessa
Per le PM10 i valori ammessi sono 35 giorni di sforamenti anno oltre 50mcg/m3 di media giornaliera in Italia, oltre 40 mcg/m3 in Europa, oltre 25 mcg/m3 per l’OMS (l’organizzazione Mondiale per la Sanità). Il limite della media annua è di max 40mcg/m. Per le PM 2,5 in Italia la media annua ammessa è max. 25 mcg/m3; per l’OMS è 10 mcg/m3. Per le PM1 non c’è normativa.

La concentrazione e il tempo di esposizione sono i valori significativi che correlano le PM alle malattie, molto di più degli sforamenti quotidiani che esprimono solo il superamento di un limite ma non quantificano le concentrazioni. Un conto è respirare a 51 mcg/m3, e altro è essere esposti a 200 mcg/m3, ma per il conteggio degli sforamenti hanno la stessa rilevanza, entrambi valgono un giorno oltre il limite di 50 mcg/m3.

I grafici
Vengono riportati due grafici con le concentrazioni ed il tempo di esposizione alle PM10 e PM2,5 nelle quindici centraline Ancler di Anagni durante il mese di gennaio 2020.

Il PM2,5 è correlato con maggior precisione all’insorgenza delle malattie. I colori indicano la concentrazione secondo la legenda in basso a sinistra. Più sono scuri, più sono in alto e più sono pericolosi. All’interno delle aree colorate è riportata la percentuale del tempo di esposizione a quella concentrazione durante tutto il periodo di riferimento. Nella parte bassa, in tabella, il numero assoluto delle ore di esposizione alla concentrazione corrispondente alla linea. Maggiore è il tempo di esposizione e più è alta la concentrazione, maggiore è il danno ed il rischio di sviluppare malattie gravi e mortali.

Sintesi risultati
Dai grafici si evince che durante il mese di Gennaio 2020 le PM10 sono risultate particolarmente elevate in località Osteria della Fontana nelle due centraline di S. Isidoro e S. Giuseppe con il 48,8% e il 50,7% di sforamento superiore a 100 mcg/m3, subito a seguire troviamo Pantanello con 41,7% al di sopra dei 100 mcg/m3, quindi le due centraline della zona industriale con il 33,9% ed il 37,7% superiore a 100 mcgr/m3, la classifica come si può notare dai grafici purtroppo corrisponde anche alle PM2,5, sicuramente più dannose per l’insorgenza di patologie inquinamento correlate, si evidenzia anche come la zona Monti e centro “zona Sanità” rilevano che l’aria inspirata in queste zone è decisamente la migliore, come anche si è visto dai report precedenti, su tutto il territorio del Comune di Anagni.

Si comunica altresì che tali grafici molto più dettagliati sono stati inviati all’amministrazione Comunale e al Settore Ambiente del Comune promotore del progetto, sinergicamente si sta valutando eventuali progetti e modifiche nel tentativo di migliorare la qualità dell’aria, per la salvaguardia dei cittadini.

Tutti i dati sono disponibili in tempo reale e gratuitamente sul sito www.ancler.com e sulla relativa app. Seguiranno incontri dedicati ed esplicativi sulle specifiche zone monitorate.

Autore: Medici Ambiente

Fonte: Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente – 10/02/2020