In seguito all’incendio di questa notte, avvenuto in via Maria poco prima delle 3.30 presso uno dei locali della Lidl, le centraline Ancler hanno registrato picchi di sforamento delle PM 10 e PM 2,5.
I dati elaborati dell’associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente evidenziano valori aumentati quasi in contemporanea con l’incendio, alla Villa Comunale e al Centro Storico, mentre in via Adige, Madonna della Neve e Cavoni gli sforamenti sono avvenuti con uno ritardo di circa un’ora. I valori sono tornati nella norma alle ore 8:30. Nessuno sforamento nelle altre postazioni monitorate. Questo il dettaglio dei valori Pm 10 della parte bassa della città: Villa Comunale inizio superamento dalle ore 3.30, picco massimo alle ore 3.36 con 487 µg/m³, valori alti oltre i 300 µg/m³fino alle 5.40, ritorno nella normalità alle ore 8.10; Via Adige inizio superamento alle ore 4.53 con il massimo picco di 109 µg/m³ alle ore 6.40, tutto normalizzato alle ore 9.00; Madonna della Neve picco massimo di 104 µg/m³ alle ore 4.30, torna la normalizzazione alle ore 8.30; Cavoni picco massimo 108 µg/m³ alle ore 4.50, ritorno alla normalità alle ore 8.30; Centro Storico si è registrato un picco di 242 µg/m³ alle ore 4.00, i valori alti fino alle ore 5.30. I valori in questa zona sono aumentati prima e restano più bassi rispetto la Villa Comunale, ma più alti in media rispetto le altre zone dove ci sono stati gli sforamenti. Da precisare che si è trattato di picchi di sforamento in generale durati poco tempo. L’utilità delle centraline Ancler è che danno i valori in tempo reale con registrazioni ogni tre minuti. Dalla parte di Frosinone Scalo non ci sono stati valori superiori alla norma. Ricordiamo che la tolleranza stabilita dall’Istituzione Italiana è pari ad un massimo di 50 µg/m³; per l’Europa 40 µg/m³ e per l’Organizzazione Mondiale della Sanità 25 µg/m³.
Fonte: Fonte: TG24.info 21/07/19