
In merito agli attacchi di bottega da parte di Legambiente di Frosinone all’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia per aver pedissequamente riportato quanto pubblicato dall’Espresso, organo di stampa risaputamente appartenente a gruppo editoriale nazionale, dal titolo: “Indovina con chi siamo in affari”, si rappresenta che gli organi di stampa servono a mantenere la libertà di espressione, informare la popolazione sui fatti che accadono e promuovere l’autonomo convincimento della gente attraverso la conoscenza. Si significa al rappresentante di Legambiente di Frosinone, laddove non avesse colto, che gli articoli dell’Espresso del gruppo Editoriale Espresso/La Repubblica di cui sopra e del Fatto Quotidiano, organo di stampa nazionale, dal titolo: “Legambiente fa business con l’ecologia. I dubbi degli esperti: “E’ una onlus” “, non sono stati scritti sotto dettatura dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone.
In merito all’accusa di Legambiente di Frosinone all’Associazione Medici per l’Ambiente di non aver portato un solo argomento scientifico a sostegno dei suoi no al biodigestore di Frosinone, niente di più falso, infamante e disonesto. Almeno la creanza di tacere.
I Medici affermano, senza possibilità di contestazione alcuna, di essere stata l’unica Associazione territoriale della Provincia ad aver prodotto in tempo utile, entro il 7 novembre c.a., 18 pagine di osservazioni analitiche, tecniche e medico-scientifiche alla Regione Lazio, riguardanti il biodigestore di Frosinone visto nella contestualizzazione del nostro territorio, corredate da mappe, elenchi e riferimenti a letteratura medico-scientifica internazionale. Documento da subito pubblicato e resosi in immediato consultabile, sul sito della Regione Lazio, a questo link “O” per chi avesse nutrito un reale interesse per l’argomento.
Tutto il resto chiacchiere di bassa lega e richieste, inopportune, di interventi in sedi inidonee su argomenti pluritrattati dai Medici ormai da molti anni.
L’amara sintesi è che nessuno ha risposto al quesito posto: salute o profitto?
Frosinone, città tra le più inquinate d’Italia condannata a sede di un fermentatore di immondizia a impatto ambientale non sopportabile, che nel caso di specie non chiude il ciclo dei rifiuti, produce un digestato che seppur trattato non è utilizzabile in agricoltura, trasforma rifiuti organici di paese in rifiuti speciali da stoccare, presenta conseguenze sanitarie.
Frosinone in balia di incoscienti isterismi che tutto indicano tranne i pericoli per la salute.
Assistiamo da giorni ad una noiosa e malcelata rivendicazione anacronistica di lesa maestà, il cui risultato, forse artatamente cercato, sembra essere ancora quello di allontanare l’attenzione della gente dallo scempio territoriale in fieri.
Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia
Dott. Giovambattista Martino – coordinatore Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente.
Autore: Giovambattista Martino
Fonte: Fonte: Associazione Medici per l’Ambiente 02/12/2020