
De Angelis annuncia che verranno installate in centro e sulla Casilina
RIPI – Installate due centraline per la rilevazione della qualità dell’aria in paese. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente Enrico De Angelis.
«In collaborazione con l’associazione Medici di famiglia e grazie al finanziamento concesso dalla Presidenza del Consiglio regionale – spiega l’assessore – abbiamo installato sul territorio due centraline per la rilevazione della qualità dell’aria. Una presso l’ex casa cantoniera lungo la Casilina, l’altra in pieno centro, sulla sede comunale in modo da registrare e valutare i dati sulle rilevazioni di aree diverse del territorio, con caratteristiche ben precise.
Nello specifico, le centraline consentono la rilevazione continua delle polveri sottili, in particolare delle Pm 10, marker atmosferico di inquinamento, ma anche delle Pm 2,5 responsabili di malattie dell’apparato respiratorio e per la prima volta delle Pm 1, che le centraline Arpa ancora non rilevano e sono le più pericolose per la salute umana. i due impianti – spiega De Angelis – assicurano ai cittadini uno strumento immediato per l’accesso ai dati sulla qualità dell’aria attraverso applicazioni utilizzabili con il cellulare, oltre a garantire un confronto attendibile fra i livelli di inquinamento e l’incidenza e l’evoluzione delle patologie registrate sul territorio.
A Ripi – conclude l’assessore – abbiamo installato due rilevatori Ancler, uno al centro e uno in periferia, in considerazione della diversa altitudine, della differente esposizione a venti e fenomeni atmosferici, ma soprattutto della diversa presenza di traffico automobilistico».
Dunque, una iniziativa all’avanguardia per la conoscenza e lo studio dell’inquinamento atmosferico, che può essere utile a ridurre il fenomeno e soprattutt il diffondersi di malattie.
Una particolare attenzione che l’Amministrazione Sementilli riserva costantemente all’ambiente con iniziative concrete, oltre alla formazione e alla sensibilizzazione dei cittadini, che sono i protagonisti della salvaguardia ambientale.
S. Scirè © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: Ciociaria Oggi – Ed. Domenica 21 marzo 2021